10 Giugno 2016; ALCUNE NOTE ESPLICATIVE AGGIORNATE SULLE VARIE ATTIVITA’:
Le attività sono sostanzialmente tre, in ordine crescente di impegno psico-fisico:
– L’attività ludico-motoria/amatoriale;
– L’attività sportiva non agonistica;
– L’attività sportiva agonistica.
Alcuni Organizzatori di manifestazioni podistiche chiedono informazioni sugli obblighi di certificazioni mediche, riportiamo quanto è a nostra conoscenza allo stato attuale.
Per l’iscrizione di partecipanti a manifestazioni con percorsi superiori a 20km la legislazione prevede che l’Organizzatore si accerti della presenza di un certificato medico AGONISTICO in corso di validità.
Per manifestazioni con chilometraggi inferiori esistono molte interpretazioni sull’uso dei vocaboli AGONISTICO, COMPETITIVO, NON COMPETITIVO, LUDICO MOTORIO e simili; a chiarimento sono state emesse alcune sentenze dalla Corte di Cassazione indirizzate verso una strada univoca:
Sono da considerare AGONISTICHE TUTTE le manifestazioni (di qualsiasi attività sportiva) che redigono un ORDINE DI ARRIVO, con stesura di CLASSIFICHE che danno luogo a PREMIAZIONI (di qualsiasi sostanza).
E’ irrilevante definirle “non competitive” nelle pubblicità e nei regolamenti, in quanto NON SI POSSONO DEFINIRE NON AGONISTICHE.
E’ irrilevante precompilare e far firmare dei moduli contenenti “cessioni di responsabilità” (o simili).
Quindi anche in queste corse l’Organizzazione DEVE accertarsi dell’idoneità fisica del partecipante verificando la regolare presenza del Certificato Medico AGONISTICO.
Alcuni ORGANIZZATORI hanno già pagato MOLTO CARO questa inosservanza in quanto, essendosi verificati eventi tragici, le RESPONSABILITA’ (non copribili da Assicurazioni) per le mancanze dei controlli, e le conseguenti mancanze di divieti alla partecipazione di atleti non in regola con le certificazioni, sono ricadute sulle singole persone riconosciute legalmente RESPOSABILI DELLE ORGANIZZAZIONI.
Per le manifestazioni NON COMPETITIVE SENZA ORDINE D’ARRIVO:
1- SE INFERIORI AI 20 km (ludico motorie) i partecipanti definiti “saltuari” (non iscritti con Società o con Enti) non necessitano di certificazioni, mentre per i TESSERATI (che si iscrivono come tali e come appartenenti a Gruppi) la regolarità della CERTIFICAZIONE NON AGONISTICA segue le regole dei tesseramenti (con responsabilità a carico del Presidente della Società e dell’Ente) quindi all’atto dell’iscrizione non necessita la presenza fisica del certificato.
2- Se sono presenti PERCORSI SUPERIORI A 20km (quindi richiedono comunque un elevato impegno cardiocircolatorio ed una preparazione data da una continuità della pratica e dagli allenamenti) a questi partecipanti si deve richiedere la CERTIFICAZIONE AGONISTICA separandoli all’iscrizione.
ATTIVITA’ LUDICO MOTORIE:
Per attività ludico-motoria/amatoriale si intende quella praticata da soggetti non iscritti presso società sportive o enti di promozione sportiva e finalizzata al raggiungimento e al mantenimento del benessere psico-fisico della persona.
L’attività ludico-motoria/amatoriale, quindi, non è finalizzata al raggiungimento di prestazioni sportive di livello e non prevede un aspetto competitivo.
La nota, inoltre, ribadisce che non sussiste obbligo di certificazione per chi esercita attività ludico-motoria.
N.B. : Ocio comunque, perchè se si fanno corsi di ginnastica o attività in palestra e la stessa è affiliata al CONI per tramite di una Federazione Sportiva o Ente di promozione sportiva e il cliente viene tesserato all’atto dell’iscrizione in palestra, allora è necessario produrre il certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica. In tal caso la palestra deve rilasciare al cliente un modulo ove richiede il certificato medico esplicitando chiaramente a quale Federazione Sportiva o Ente di promozione sportiva è affiliata.
Se, invece, la palestra non è affiliata al CONI, allora il cliente vi svolge soltanto un’attività ludico-motoria e quindi non serve alcun certificato medico.
Vi possono essere palestre affiliate al CONI, in cui alcuni clienti vengono tesserati, mentre altri no. In questi casi, solo i clienti tesserati devono presentare il certificato per attività non agonistica, mentre gli altri non devono presentare alcunché.
Ovviamente quanto detto sopra vale non solo per le palestre, ma anche per le piscine e altri impianti sportivi.